Il dilemma delle coperture assicurative
Il dilemma delle coperture assicurative
La polizza ``guasto macchina``, può essere un buon strumento di ``tutela``?
L’offerta non incontra la domanda.
Visitando spesso realtà di produzione industriale, ho constatato che tradizionalmente le industrie utilizzatrici di macchine utensili hanno stipulato contratti di assicurazione a copertura di rischi normali, senza tuttavia contemplare rischi specifici del guasto macchina. Le normali coperture “property” (incendio, furto, globale fabbricati, ecc..) risultano però spesso carenti nel proteggere i beni da tutti i possibili danni accidentali che possono subire.
Per questo motivo il mercato assicurativo ha creato la polizza “Guasti Macchine”.
L’offerta esiste ma raramente gli imprenditori operano scelte in questa direzione. Come mai?
Provo a riassumere brevemente l’offerta generalizzando quanto le compagnie propongono in polizza.
Le coperture nello specifico riguardano, danni diretti causati da:
– incuria, imperizia, negligenza e atti dolosi di dipendenti;
– incidenti fortuiti di funzionamento quali errata messa a punto, allentamento delle parti, vibrazioni…
– caduta, urto o eventi similari, ostruzione da introduzione di corpi estranei;
– effetti di corrente elettrica conseguenti a eccessivo o insufficiente voltaggio, scoppio di trasformatori ecc..
– qualsiasi altro evento non esplicitamente escluso in polizza.
Le coperture possono essere estese a danni indiretti per :
– l’indennizzo in caso di perdita di profitto in caso di fermo totale o parziale della produzione
– riportare l’attività assicurata nella stessa situazione in cui si sarebbe trovata in assenza di sinistro.
In concreto, la copertura guasti macchine costituisce un irrinunciabile complemento alle normali assicurazioni in tutti quei casi in cui esistano componenti significative di macchinari con forti concentrazioni di valori ed esposizioni rilevanti al rischio di guasti.
Quindi, quali sono le ragioni della disaffezione a questo tipo di copertura rischi?
– il costo?
– la disinformazione?
– il timore di difficoltà di liquidazione?
Il mio pensiero, da addetto ai lavori, va al risultato: macchine efficienti, produzione garantita senza imprevisti, qualità, mantenimento del valore del bene nel tempo.
Quindi, la polizza “guasto macchina” può essere veramente lo strumento giusto?
Io credo ad un giusto compromesso tra copertura assicurativa e garanzia di un buon servizio di manutenzione.
Articolo curato da :
Enrico Politi
Esperto di servizi di post vendita
Progettista hw/sw di sistemi per il controllo e la gestione degli impianti produttivi
Consulente per il raggiungimento della qualità